Cascata della Lavandaia - Montella, Provincia di Avellino

Cascata della Lavandaia, situata in Indirizzo: 83048 Montella AV, Italia, è un'attrazione turistica che attrae molti visitatori grazie alle sue bellezze naturali. Specializzata nell'offrire una giornata all'aperto incontaminata, questa cascata è adatta anche ai bambini.

Caratteristiche

La Cascata della Lavandaia è un luogo ideale per staccare dalla vita frenetica e immergersi nella natura. I visitatori possono ammirare i magnifici colori della natura e rilassarsi nella tranquillità del luogo.

• Abitudine: la cascata è situata a circa 500 metri dalla Masseria Didattica, dove è possibile visitare la cascata dall'alto;
• Accessibilità: anche se può essere un po' laborioso arrivare alla cascata, è comunque possibile raggiungerla con la macchina e parcheggiare nelle vicinanze;
• Ambiente: il luogo offre l'opportunità di risalire il fiume e ammirare la cascata, inoltre è possibile bagnarsi nell'acqua gelida.

Ubicazione e come arrivare

La Cascata della Lavandaia si trova a Montella AV, in Italia, a pochi chilometri di distanza dal Santuario dei SS. Salvatore. Per raggiungere il luogo, è consigliabile utilizzare la propria auto e seguire le indicazioni stradali fino alla Masseria Didattica, dove è possibile parcheggiare e iniziare il percorso verso la cascata.

Informazioni e consigli

1. Tempo: è consigliabile visitare la cascata durante le ore centrali della giornata, per godere al meglio del panorama e delle temperature;
2. Abbigliamento: è consigliabile portare scarpe comode da camminata e indumenti leggeri da bagno, in quanto è possibile bagnarsi nell'acqua della cascata;
3. Attività: oltre alla semplice visita della cascata, è possibile risalire il fiume per ammirare la natura circostante e rilassarsi.

La Cascata della Lavandaia ha ottenuto un buon punteggio di 4.2/5 su Google My Business, grazie alle recensioni positive dei visitatori. Molti hanno sottolineato come il luogo sia un'ottima opportunità per staccare dalla vita frenetica e immergersi nella natura, godendo dei colori e della tranquillità del posto.

Tuttavia, è importante considerare che la cascata può essere un po' scomoda da raggiungere, pertanto è consigliabile pianificare il viaggio in anticipo e prevedere il tempo necessario per il percorso.

👍 Recensioni di Cascata della Lavandaia

Giuseppe M.

5/5

Luogo ottimo per staccare dalle luci dei display e guardare i magnifici colori della natura.

Enzo S.

4/5

Un pò laboriosa per accedervi, niente di speciale.....
Bisogna andare invece con la macchina su una strada adiacente la cascata poco sopra distante circa 500 metri alla MASSERIA DIDATTICA dove si può visitare la cascata dall'alto ....
Sulla stessa strada si và al Santuario de SS. Salvatore Auguri..👋👋

Alfonso G.

5/5

Da qualche anno è diventata molto più affollata, ma è comunque bello passare la giornata risalendo il fiume per ammirare la cascata e bagnarsi nell’acqua gelida.

mario P.

5/5

Un angolo di paradiso,a due passi da montella ci sono queste cascate accessibili a tutti . Per raggiungerle bisogna però bagnarsi i piedi ma ne vale la pena . In zona risalendo il fiume ci sono altri posti simili altrettanto belli e suggestivi .di solito in estate molto affollati soprattutto di domenica anche perché sono previsti tavoli per pik nik

Fiore S. B.

5/5

Luogo di notevole fascino storico e naturalistico dovuto alla presenza del ponte romano del I sec. a.C., della cascata detta della lavandara e dei resti di un mulino ad acqua di origini medievali e in funzione fino ai primi anni '50. Il tutto in prossimità del medio corso del fiume Calore.

Barone F.

3/5

Posto bello per trascorrere una giornata fresca e rilassante, poco spazio a disposizione, acqua non limpida essendo fangoso l'acqua è marrone, per arrivare sotto la cascata bisogna fare circa una cinquantina di metri con i piedi in acqua ma piacevole da fare perché l'acqua è bella fredda

Alessandro D. S.

5/5

Risale al 5 Agosto 1564 l'atto di concessione, da parte del feudatario, per la costruzione di un nuovo Mulino a Montella, oltre ad altri 3 mulini già presenti ma dislocati "fuori mano". Questo entrerà in funzione nell'Ottobre del 1565. Dotato di una doppia macina (mole), con la potenzialità di macinare fino a 72 quintali di grano al giorno, ha funzionato ininterrottamente fino al secondo dopoguerra. Fu abbandonato in seguito ai bombardamenti anglo-americani che avevano fortemente danneggiato il canale di adduzione dell'acqua. La cascata (Pelata) fu realizzata proprio per permettere di captare l'acqua che veniva poi convogliata in un canale di adduzione e, attraverso due "coni", faceva ruotare due pale circolari, sottostanti il piano del mulino stesso. L'acqua veniva poi riversata nel fiume attraverso un condotto ben visibile al lato dell'arcata del Ponte della Lavandaia.

Mario

5/5

Bel ponte con una piccola cascata . Facile da raggiungere ed adiacente alla strada principale